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  1. AndreaFr
     
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    Che cosa farò da grande? Quale sarà il mio futuro? Dove andrò a lavorare? Sono queste alcune delle domande che qualsiasi ragazzo o ragazza si pone quando, uscendo dalla fase adolescenziale, comincia a pensare alla propria vita. Questi semplici interrogativi stanno diventando sempre più importanti, visto la crisi che ha investito l’Italia, la carenza di lavoro e la disoccupazione che attualmente colpisce soprattutto proprio i giovani (oltre il 40%). Questa percentuale è davvero impressionante e fa capire il nuovo ruolo che ha assunto l’economia nella nostra vita quotidiana. Se fino a ieri bastava un’infarinatura generale, ora avere cognizioni finanziarie è essenziale. Qualsiasi decisione siamo costretti a prendere presenta quasi sempre un aspetto economico. Proviamo a pensare all’istruzione. [...]
    La globalizzazione ha completamente cambiato il volto del mondo e la tecnologia corre così rapidamente che fin da ragazzi bisogna avere idee chiare. La scelta di quali studi intraprendere deve uscire dalla semplice sfera personale e diventare un momento consapevole per l’intera famiglia. [...] Conoscere l’economia è questo. I ragazzi devono coltivare le loro capacità, passioni e ambizioni ma questo non può voler dire astrarsi dalla realtà. È necessario che il complesso educativo si evolva e diventi un sistema formativo che consenta di muoversi nel nuovo mondo. Ed è evidente che proprio l’economia è la pietra su cui costruire un percorso lavorativo lineare e costruttivo. [...] Insomma, l’uomo contemporaneo è anche un cittadino economico, sottovalutare questo binomio vuol dire non aver compreso la svolta che il terzo millennio ci ha imposto. Insegnare l’abc dell’economia fin dai banchi di scuola è una strada obbligata. In tutti i Paesi che hanno a cuore la crescita dei loro cittadini si stanno organizzando movimenti d’opinione per sostenere questa decisione.[...] Le istituzioni che avrebbero il compito di tracciare un percorso di crescita ai cittadini stanno vivendo una fase critica e vengono percepite come sempre più lontane dai problemi reali.
    Non riescono infatti a stare al passo con il cambiamento e continuano a proporre modelli sociali e organizzativi totalmente inadeguati. Economia e futuro sono due facce della stessa moneta, partendo da questo presupposto si possono gettare le basi per rilanciare la sfida che il terzo millennio ci impone. Conoscere l’economia è essenzialmente questo: ridare dignità ai cittadini, rifiutando un’ignoranza inconcludente e, per molti versi, colpevole. In questo quadro appare dunque corretto pensare allo sviluppo di un progetto di educazione alla cittadinanza economica, intendendo con questo lo sviluppo di un insieme di conoscenze, capacità e competenze che permettano ai ragazzi e alle ragazze, i cittadini del futuro, di crescere consapevolmente, rispettando le regole del vivere civile e nello stesso tempo comprendendo l’importanza che l’economia ha assunto nel mondo che li circonda.
    Testo di Edoardo De Biasi giornalista de Il Sole 24 Ore.

    Edited by Buonripo97 - 28/3/2014, 06:59
     
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0 replies since 31/1/2014, 12:55   257 views
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